WIPO IP Information Round Table 2024
E’ disponibile la documentazione relativa alla WIPO IP Information Roundtable 2024, la tavola rotonda sui servizi di informazione brevettuale del WIPO, svoltasi lo scorso 3 dicembre 2024.
Accedi oraSono Francesco Mele, di Nuoro, e Remigiusz Lewandowski, di nazionalità polacca, i vincitori della quarta edizione del Premio Bernardo Nobile per la ricerca brevettuale, promosso da AREA Science Park e sponsorizzato da AIDB. Entrambi hanno ricevuto dalle mani del presidente Giancarlo Michellone, nel corso di una cerimonia tenuta oggi nella Sala Anzellotti del parco scientifico, un assegno di 3.000 euro ciascuno, rispettivamente per le sezioni lauree specialistiche e dottorati. Ai vincitori, inoltre, è stata offerta gratuitamente l’iscrizione ad AIDB, Associazione Italiana Documentalisti Brevettuali, per l’anno 2009.
Il numero di candidature pervenuto alla commissione giudicatrice di esperti ha superato di gran lunga il successo della passata edizione, raggiungendo complessivamente la quota di 234 tra tesi di laurea e di dottorato proposte, provenienti da tutta Italia e non solo. Un lavoro impegnativo selezionare le migliori, dal quale Francesco Mele, della facoltà di Economia manageriale dell’Università di Cagliari, è uscito vincitore tra i laureati, con la tesi dal titolo “Le alleanze strategiche per lo sviluppo di innovazione tecnologica: un’analisi empirica”. Al centro del lavoro il tema dell’innovazione tecnologica e i metodi per la sua misurazione e valutazione, con particolare riferimento ai brevetti. Oggetto dello studio è stato il settore medico farmaceutico, prescelto per le sue caratteristiche di innovazione e per l’elevato utilizzo dello strumento brevettuale. In particolare, è stato preso in esame il campo della ricerca oncologica, isolando i brevetti sviluppati in collaborazione tra due o più imprese, aventi per oggetto nuovi farmaci, nuove tecniche terapeutiche o nuovi metodi per la cura dei tumori.
Per la sezione dottorati, Remigiusz Lewandowski, laurea in Technology and Life Sciences presso l’Università di Bydgoszcz (Polonia) e dottorato di ricerca in Metodologie di Biomonitoraggio dell’Alterazione Ambientale all’Università di Trieste, si è aggiudicato il Premio grazie alla tesi “Mapping of Biosafety of Genetic Modified Organism (GMOs) with the use of Data-Mining Techniques”. Al centro del lavoro la “biosicurezza”, in relazione allo sviluppo e alla coltivazione di organismi geneticamente modificati (OGM). In Europa la commercializzazione degli OGM è alla base di un contenzioso che ha portato a chiedere a gran voce rassicurazioni, in particolare scientifiche, sull’innocuità di tali organismi e leggi che ne regolino la diffusione nell’ambiente. Ne è nata una vera e propria nuova disciplina, la biosicurezza (biosafety) appunto, la cui evoluzione e il cui punto di vista è stato analizzato a partire dalle ricerche presenti in internet, mediante tecniche statistiche e di “data-mining”. Per la sua tesi Lewandowski ha svolto anche ricerche presso la Biosafety Unit dell’ International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB).
“Il successo del Premio intitolato a Bernardo Nobile – ha sottolineato il direttore generale di AREA Science Park, Giuseppe Colpani – è la conferma della felice intuizione di un nostro collega prematuramente scomparso che, con competenza e impegno, ha consentito ad AREA di dotarsi di un servizio di informazione brevettuale, oggi molto apprezzato dal mondo imprenditoriale e scientifico, quando ancora certe tematiche erano poco frequentate nel panorama italiano delle istituzioni di ricerca e innovazione. Lo straordinario numero di candidature pervenuto da tutta Italia e non solo in questa quarta edizione, credo siano il segnale della riconoscibilità che il servizio Pat Lib e il nostro Ente nel suo insieme hanno acquisito sul piano nazionale e internazionale”.
Da ricordare, infine, che, per la sezione lauree specialistiche, la commissione giudicatrice ha voluto dare una menzione speciale a Filippo Cavanna, laureatosi in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Bologna, la cui tesi è stata pubblicata sul sito di AREA Science Park www.area.trieste.it.
Clicca qui per scaricare alcune note sui due vincitori nonché l’abstract dei lavori presentati.
Foto: ® PaoloBeccari 2008